Nel tentativo di attirare nel paese investitori stranieri, turisti, lavoratori qualificati e non qualificati, il governo tailandese ha proposto modifiche alle norme sui visti e sui permessi di lavoro. Anche la Giunta è favorevole alla proposta. I suggerimenti avanzati dal Comitato permanente congiunto includono la segregazione delle norme sui permessi di lavoro per gli investitori stranieri e i lavoratori migranti non qualificati, offrendo maggiori vantaggi agli investitori stranieri. Il signor Kalin Sarasin, segretario generale della Camera di commercio tailandese, ha informato che l'incontro tenutosi nel mese di settembre ha posto l'accento sulle modifiche proposte per migliorare il processo complessivo per le richieste di permesso di lavoro. Una volta entrate in vigore le modifiche, gli imprenditori che visitano la Thailandia per partecipare a un incontro o a una mostra non necessitano di un permesso di lavoro. Inoltre, agli insegnanti stranieri verrà concesso un visto di lavoro di due anni e ai visitatori che si recano in Thailandia per cure mediche verrà concesso un permesso di soggiorno per un periodo compreso tra 60 e 90 giorni, con un'opzione di estensione in futuro.
Fonte: Visa Reporter
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