postato su 30 Giugno 2020
Secondo un comunicato stampa [datato 24 giugno 2020] del Consiglio federale svizzero, dal 6 luglio "tutte le restrizioni legate alla corona sull'ammissione di lavoratori provenienti da paesi terzi" saranno revocate.
Dal 6 luglio i Cantoni inizieranno inoltre a trattare le domande di soggiorno di cittadini di paesi terzi che non intendono lavorare in Svizzera. Ad esempio, i pensionati.
Per il trattamento delle domande di soggiorno dei cittadini di paesi terzi non guardanti si applicheranno i normali criteri lavorare all'estero opportunità in Svizzera.
Per "cantone" si intende un distretto o una parte di un paese. 26 cantoni o stati federali compongono la federazione svizzera.
Tuttavia, ai cittadini dei paesi del terzo mondo non sarà ancora consentito farlo Viaggio in Svizzera per scopi di vacanza. Sarà autorizzato l’ingresso in Svizzera per soggiorni inferiori a 90 giorni, ovvero che normalmente non necessitano di permesso solo in “casi di particolare necessità”.
Secondo il comunicato stampa ufficiale, “Per i cittadini di paesi terzi che desiderano venire in Svizzera per un soggiorno breve inferiore a 90 giorni, ad esempio per una vacanza, un corso breve, per cure mediche o per incontri d'affari non urgenti, continuano ad applicarsi restrizioni d'ingresso. Come avviene attualmente, tali viaggi saranno consentiti solo in casi di particolare necessità. Se possibile, la Svizzera intende revocare queste restrizioni d’ingresso definitive contemporaneamente agli altri Stati Schengen. "
Con l’abolizione delle restrizioni – dal 6 luglio 2020 – all’ammissione di lavoratori provenienti da Paesi terzi, questi soggetti potranno nuovamente lavorare nel settore della cultura o del turismo. A partire dal 6 luglio, i cittadini di paesi terzi possono anche seguire corsi di istruzione o formazione mentre lavorano, ad esempio, come apprendista agricolo o come ragazza alla pari, o in un programma di scambio giovanile.
Tuttavia, tenuto conto dell’evolversi della situazione COVID-19 nei singoli Paesi terzi, esiste la possibilità che alla frontiera vengano introdotte misure sanitarie per tutte le persone che entrano in Svizzera da tali Paesi.
Il 15 giugno la Svizzera ha abolito le restrizioni all’ingresso a tutte le frontiere interne con gli altri Stati Schengen. Alle frontiere interne tra la Svizzera e gli altri Stati Schengen non vengono effettuati controlli di frontiera.
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