postato su Ottobre 20 2016
PwC, una società di consulenza globale che offre una vasta gamma di servizi, ha avanzato una proposta per consentire alle aziende di Birmingham, Manchester e di altre grandi città del Regno Unito di assumere lavoratori stranieri nel regime post-Brexit.
Commissionato dalla City of London Corporation, PwC ha basato il suo schema sulle politiche regionali dei visti seguite da Canada e Australia. Entrambi questi paesi, ex colonie della Gran Bretagna, hanno un approccio mirato a consentire ai migranti di entrare in aree dove la crescita della popolazione è inferiore e la scarsità di competenze sta influenzando negativamente le imprese locali.
Nel frattempo, Sadiq Khan, sindaco di Londra, ha infatti dichiarato di aver avviato una campagna per un esclusivo "visto per Londra" per aiutare le imprese della capitale britannica a continuare ad assumere persone provenienti da paesi stranieri nonostante i cittadini britannici non possano più muoversi liberamente all'interno dell'UE.
Il Financial Times cita le raccomandazioni di PwC secondo cui è necessario mettere in atto una politica regionale più ampia sui visti per fornire sostegno alle imprese in altre città.
Una delle proposte chiede di consentire alle imprese di presentare inizialmente una richiesta di visto alla propria autorità locale, che esaminerebbe le richieste e poi le trasmetterebbe al Ministero degli Interni per l'assegnazione dei permessi di lavoro.
Una proposta alternativa sarebbe quella di lasciare che il Ministero degli Interni ripristini la sua precedente catena di centri regionali per i visti, che furono eliminati otto anni fa quando fu messo in atto l’attuale programma di immigrazione basato su punti. Con la loro conoscenza delle proprie province, i funzionari dell’immigrazione valuterebbero le imprese che presentano richieste e userebbero la loro discrezione per autorizzare i permessi.
PwC ha anche suggerito di istituire due visti regionali a breve termine: uno della durata di un anno e l’altro da tre a sei anni.
Mark Boleat, presidente politico della City of London Corporation, ha affermato che con la Brexit si è presentata un'opportunità unica per rivisitare l'attuale sistema di visti e introdurne uno nuovo, che sarebbe adatto alle loro regioni e adattabile alle imprese in generale.
Julia Onslow-Cole, responsabile dell'immigrazione globale di PwC, è del parere che un sistema di visti regionali potrebbe essere giustificato politicamente rispetto all'intervento del governo per distribuire offerte speciali, dopo la Brexit. Ha aggiunto che questi visti regionali proteggerebbero gli interessi delle imprese straniere in aree come Sunderland, le cui specifiche esigenze di competenze non possono essere soddisfatte facilmente attraverso il sistema di visti valido per tutto il Regno Unito.
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Tag:
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