La Nuova Zelanda ha toccato un nuovo massimo migratorio annuale per il 20° mese consecutivo nel marzo 2016, poiché sempre più persone hanno continuato a riversarsi nel paese. In totale, negli ultimi dodici mesi fino alla fine di marzo 67,600, quest'isola-stato ha visto arrivare 2016 migranti. Secondo Statistics New Zealand, che ha realizzato lo studio, mentre gli arrivi di migranti sono aumentati del 124,100% arrivando a 56,400, le partenze sono state complessivamente pari a 9,815. 4.1, un calo del 5,719%. Per quanto riguarda gli studenti migranti nel Paese, l’India è in cima alla lista con 2,239 arrivi, in calo del 1991% rispetto allo scorso anno. La Cina è al secondo posto in questa categoria con 1,900 arrivi di studenti e le Filippine seguono in terza posizione con 2.3 arrivi. Anche la Nuova Zelanda, situata nell’emisfero australe, ha assistito alla più alta migrazione netta mai registrata dal paese confinante, l’Australia, dal 2015, con un aumento di 2014 unità. Si dice che la migrazione, che ha toccato un nuovo massimo, abbia stimolato la crescita dell'economia della Nuova Zelanda, che è cresciuta del 38,620% nel quarto trimestre del 12 rispetto allo stesso periodo del 2015. Ciò ha portato ad un'impennata della domanda di alloggi, servizi, vendita al dettaglio e veicoli. In effetti, la migrazione ha superato le stime del Tesoro e della Reserve Bank e ha causato un’inflazione salariale bassa anche se la domanda è aumentata. Satish Ranchhod, economista della Westpac Banking Corporation, avrebbe affermato che la crescita della popolazione è stata uno dei principali fattori che hanno contribuito all’impennata della spesa e dell’attività economica, che, a sua volta, ha aumentato considerevolmente la capacità produttiva dell’economia. Il numero di visti di lavoro rilasciati è salito a 8.7, con un aumento del 27,704% rispetto a marzo XNUMX. Il numero totale di visti per studenti rilasciati è aumentato dell'XNUMX% nello stesso periodo arrivando a XNUMX. Il maggior numero di persone arrivate con un visto di lavoro proveniva dal Regno Unito. Francia, Germania e Australia si collocano rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto nella stessa categoria.