[caption id = "attachment_1951" align = "alignleft" width = "300"] Il Ministero dell'Interno indiano ha rilasciato 22,000 visti nel primo mese dopo il lancio del servizio di visto elettronico[/caption] Il servizio di visto elettronico indiano, lanciato il 27 novembre 2014, è stato un successo già nel primo mese. Secondo un rapporto pubblicato su The Times of India, l'India ha rilasciato circa 22,000 visti elettronici nel primo mese stesso, rispetto ai 24,963 visti elettronici rilasciati tra gennaio e novembre dello stesso anno. La struttura consente ai turisti stranieri di visitare l'India per svago, per visitare parenti e amici, per scopi mediali e per seminari ed eventi aziendali, per un periodo di 30 giorni, due volte l'anno. Attualmente, l'autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) viene rilasciata ai cittadini di 43 paesi, inclusi quelli di Stati Uniti, Russia, Israele, Palestina, Norvegia, Germania, e altri. Il governo indiano sta adottando tutte le misure positive per rilanciare il turismo indiano che, come pubblicato su The Times of India rapporto, si colloca al 76° posto nell'indice delle restrizioni sui visti compilato dalla società globale di pianificazione della residenza e della cittadinanza Henley and Partners. Ci sono molte altre iniziative in vista per offrire un ambiente sicuro e piacevole ai visitatori stranieri. Dal tenere a bada i bagarini, al mostrare la potenza culturale e del patrimonio del paese, alla prenotazione di biglietti online per monumenti storici come il Taj Mahal, l'industria del turismo indiano è destinata a vedere una miriade di cambiamenti negli anni a venire. Soprattutto, l’iniziativa E-Visa, che finora ha ricevuto grande risposta, è destinata a creare milioni di posti di lavoro diretti e indiretti legati al turismo nel paese.
Fonte: Tempi dell'India