postato su 14 Luglio 2016
L’India sta valutando l’introduzione di un visto per ingressi multipli a lungo termine, che consentirebbe ai turisti stranieri di utilizzarlo per scopi commerciali, turistici, medici o per conferenze, nel tentativo di attirare più stranieri e migliorare le prospettive commerciali del paese.
Si dice che il Press Trust of India affermi che questa categoria di visitatori viene per affari, svago, cure mediche e conferenze, tra gli altri. Questa proposta è stata avanzata dal Ministero del Commercio su suggerimento della Presidenza del Consiglio.
L’India seguirà l’esempio degli Stati Uniti offrendo questi visti di 10 anni, che non permetterebbero ai visitatori di lavorare o risiedere permanentemente in India. Se lo facessero, potrebbero rimanere solo per un massimo di 60 giorni. Inoltre, secondo un funzionario governativo, dovrebbero essere rispettate tutte le informazioni biometriche e tutti gli impegni in materia di sicurezza.
I lavori preparatori della proposta sono in corso presso il Ministero dell'Interno e, con ogni probabilità, verranno messi a punto presto. Ciò consentirebbe al governo indiano di sfruttare opportunità per un valore di 80 miliardi di dollari attirando turisti stranieri e forex. Si stima che il turismo medico da solo frutterebbe entrate per 3 miliardi di dollari.
Nel settore del turismo, l’India si confronta tristemente con piccole nazioni come la Tailandia o Mauritius, che attirano milioni di turisti. Nel mese di aprile sono arrivati sulle coste indiane circa 599,000 cittadini stranieri, con una crescita del 10.97% rispetto ai 542,000 dello stesso mese del 2015, secondo i dati diffusi dal Ministero del Turismo indiano.
Tag:
India
nuovi visti per ingressi multipli
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