postato su 23 Settembre 2014
László Andor, responsabile uscente per l'immigrazione di Bruxelles, ha affermato che l'immigrazione nell'UE è "una questione minore" e ha ritenuto responsabili le leggi sulla libertà di movimento approvate dalla Gran Bretagna. Il signor Andor ha espresso il suo disappunto nei confronti dei governi britannici del passato per l'estensione dei confini dell'UE e per aver stabilito regole sulla libertà di movimento.
Ha aggiunto che la Gran Bretagna assisterà ad un aumento dei migranti dall’Eurozona nei prossimi anni, citando l’attuale crisi nell’Eurozona meridionale e l’aumento del numero di studenti che preferiscono studiare all’estero.
Come pubblicato in il Telegraph, di Mathew Holehouse, corrispondente politico, Andor ha affermato che "nel complesso la mobilità all'interno dell'UE è molto modesta. Si tratta di circa il XNUMX% dell'intera forza lavoro dell'UE che lavora in uno stato membro diverso dal proprio paese d'origine. È una situazione davvero un problema minore."
Commentando le opportunità per i lavoratori nell'Europa meridionale, ha affermato che la Gran Bretagna dovrebbe adottare misure per affrontare le loro preoccupazioni e garantire loro un sostegno adeguato e un flusso di opportunità.
László Andor è un economista ungherese ed è stato in precedenza nel consiglio di amministrazione della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e ha rappresentato Repubblica Ceca, Ungheria, Croazia e Slovacchia.
Fonte: Il Telegrafo
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Tag:
Migrazione all’Eurozona
migrazione nel Regno Unito
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