postato su Agosto 09 2016
Hillary Clinton, candidata democratica alle presidenziali degli Stati Uniti, ha affermato che, se fosse eletta alla carica di presidente, perseguirebbe la riforma dell’immigrazione con tutta serietà. Intervenendo a una conferenza congiunta per giornalisti neri e ispanici il 5 agosto, ha affermato, secondo quanto riportato da dailymail.com, che si sarebbe messa a lavorare sulla riforma dell'immigrazione subito dopo essere stata eletta. Il governo sarebbe pronto ad attuare la legislazione il più rapidamente possibile, ha affermato Clinton. Ha detto che erano totalmente impegnati a raggiungere un risultato positivo.
I democratici sperano che l'esito delle elezioni, per le quali hanno lavorato duramente, invii un messaggio chiaro ai loro omologhi repubblicani che è giunto il momento di fermare il processo di riforma dell'immigrazione, ha affermato Clinton.
Ha anche promesso di difendere sia la politica DAPA (Deferred Action for Parents of Americans) che quella LPR (Lawful Permanent Residents).
Tra le altre azioni che ha affermato di voler intraprendere ci sarebbe quella di aprire un Ufficio per gli affari degli immigrati alla Casa Bianca per esaminare attentamente le politiche di deportazione.
Sarah Glover, presidente della NABJ, portavoce della conferenza, ha detto che è stato invitato anche Donald Trump, il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Mentre Clinton aveva accettato il loro invito, Donald Trump lo aveva rifiutato, ha detto Glover.
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Tag:
Riforma dell’immigrazione negli Stati Uniti
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