John McCallum, ministro canadese dell'Immigrazione, ha annunciato il 31 ottobre che il suo governo abolirà l'obbligo del visto per i cittadini di Romania e Bulgaria a partire dal 1° dicembre 2017. Si tratta di un indicatore importante delle relazioni del governo di questo paese nordamericano sia con i paesi del sud-est Paesi europei e in generale con l’Unione Europea. Prima che l'esenzione dal visto entri completamente in vigore, il Canada intende rinunciare parzialmente ai visti per i cittadini aventi diritto di entrambi questi paesi che arriveranno sulle sue coste a partire dal 1° maggio 2017. I cittadini di Romania e Bulgaria che erano titolari di visto canadese di residenza temporanea negli ultimi 10 anni oppure coloro che sono in possesso di un visto statunitense per non immigranti non avrebbero bisogno di un visto di residenza temporanea e avrebbero diritto a viaggiare o transitare attraverso il Canada solo con un'eTA (autorizzazione di viaggio elettronica). Dopo la revoca del visto, il Canada potrà esercitare il proprio diritto di imporre nuovamente l'obbligo del visto alla Bulgaria o alla Romania se si riscontra un aumento considerevole dell'immigrazione irregolare da una delle due nazioni. Il Canada si sta coordinando con Romania e Bulgaria per stabilire le condizioni per un’esenzione dal visto sostenibile, per la quale negli ultimi mesi sono stati intensificati gli sforzi. Si prevede che i viaggi senza visto, come nel caso del CETA (Accordo economico e commerciale globale), presenterebbero maggiori opportunità per migliorare ulteriormente i legami commerciali e di viaggio tra i paesi coinvolti. McCallum ha affermato che sia la Romania che la Bulgaria hanno collaborato con loro e il Canada continuerà a collaborare per il passaggio ai viaggi senza visto. Eliminando l’obbligo del visto per Romania e Bulgaria, il Canada garantirebbe quindi l’esenzione dal visto a tutti i cittadini degli Stati membri dell’UE. Se stai cercando di viaggiare in Canada, contatta Y-Axis per ottenere consulenza e assistenza adeguate per richiedere un visto da uno dei suoi 19 uffici situati in otto città indiane.