I paesi BIMSTEC (Iniziativa del Golfo del Bengala per la cooperazione tecnica ed economica multisettoriale), di cui fanno parte Bhutan, Bangladesh, India, Myanmar, Nepal, Sri Lanka e Tailandia, stanno riflettendo su un visto sulla falsariga del visto Schengen. Esiste anche un'altra proposta per consentire la libera circolazione dei veicoli all'interno del BBIN (Bangladesh, Bhutan, India e Nepal) agli altri tre membri del BIMSTEC, ovvero Myanmar, Sri Lanka e Tailandia. BIMSTEC sta avviando negoziati per facilitare un accordo di libero scambio che coprirebbe 1.6 miliardi di persone con un PIL (prodotto interno lordo) pari a 3 trilioni di dollari. Secondo il Telegraph, la segreteria del BIMSTEC avrebbe affermato che accetterebbe le raccomandazioni che le sue camere di commercio hanno proposto ai responsabili politici di questi paesi per l'approvazione. Shahriar Alam, sottosegretario agli Affari esteri del Bangladesh, ha affermato che vorrebbe che i colloqui sugli investimenti nei servizi venissero accelerati insieme alle discussioni sul commercio delle merci. I funzionari del BIMSTEC ritengono che l'accordo con il BBIN aiuterebbe a incoraggiare il commercio senza intoppi e che un accordo sugli investimenti nei servizi aprirebbe la strada alla crescita. Dato che la SAARC non è decollata, se l'India lavora per ampliare la portata degli accordi BBIN a BIMSTEC, avrebbero detto funzionari del ministero delle Finanze.