Le riforme tanto necessarie alle norme sui visti dell’UE, che non sono metodiche in tutto il continente, potrebbero facilitare lo spostamento di molti lavoratori tecnologici in Europa. La Commissione europea ha recentemente suggerito modifiche al programma di visti Blue Card per lavoratori di talento, lanciato sette anni fa, che in precedenza si era rivelato un ostacolo per molti richiedenti. Tra il 2012 e il 2014, infatti, sono stati rilasciati circa 30,480 visti Carta Blu, di cui il 90% solo dalla Germania. Definendo questo programma poco attraente, Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per la migrazione, in una conferenza stampa il 7 giugno a Strasburgo, ha affermato che non si tratta solo di dare potere alle persone che arrivano in Europa, ma anche di dare potere alla stessa UE. Secondo la Commissione europea, attualmente le aziende hanno difficoltà a coprire i posti vacanti nei settori tecnologico e sanitario. D'ora in poi spetterà ai paesi dell'UE decidere se concedere i visti in via prioritaria nelle richieste, a seconda dei posti vacanti che devono coprire. Avramopoulos, lanciando un monito alla prudenza, ha affermato che la Carta Blu deve competere con la Carta Verde degli Stati Uniti, altrimenti l'Europa rischia di perdere più di 20 milioni di lavoratori entro il 2036. Secondo lui, questo nuovo programma di visti aggiungerebbe anche circa 6.2 miliardi di euro all'anno all'erario dell'UE. Catriona Meehan, direttrice delle politiche dell’UE dell’Alleanza degli sviluppatori di app, ha affermato che un ulteriore allentamento delle regole nell’ambito del nuovo programma di visti Blue Card consentirebbe all’industria tecnologica europea di competere con altre regioni. Le stime della CE rivelano che entro il 800,000 ci sarebbero circa 2020 posti vacanti nel settore tecnologico e circa un milione di posti di lavoro nel settore sanitario. Il nuovo programma di visti richiede che i candidati ricevano un'offerta di lavoro della durata di circa sei mesi. D'altro canto, l'attuale sistema della Carta blu consente il rilascio di visti per contratti di lavoro della durata di un anno o più. Se sei un lavoratore tecnologico, potresti prendere in considerazione l’idea di andare in uno dei paesi dell’UE. Y-Axis, con i suoi 17 uffici in tutta l’India, offrirà consulenza e assistenza su come procedere.