postato su Aprile 04 2020
Era il 26 marzo 1995 che sette paesi europei aprivano le loro frontiere per dare inizio all’attuazione dell’accordo sullo spazio Schengen firmato dieci anni prima, cioè il 14 giugno 1985.
Creando la zona senza frontiere più famosa al mondo, sette paesi europei – Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo – sono stati i primi membri di Schengen ad abolire i controlli alle loro frontiere interne.
L’attuale sindaco di Schengen, Michel Gloden, ricorda gli eventi del 26 marzo 1995, “…. Con l’entrata in vigore degli accordi di Schengen siamo entrati in una nuova Europa.” Schengen è un villaggio del Lussemburgo con una popolazione di 600 abitanti.
A poco a poco, con il passare degli anni, Anche altri 19 paesi europei hanno firmato i trattati ed è diventato parte della zona Schengen. L'accordo prende il nome dalla località lussemburghese dove l'accordo è stato firmato per la prima volta.
In considerazione del perdurare della pandemia di Covid-19 e della necessità di contenerla, non si sono svolte celebrazioni in occasione del 25° anniversario dell’accordo di Schengen.
Tutte le attività previste nell'ambito della celebrazione del 25° anniversario dell'abolizione delle prime frontiere all'interno dell'area Schengen sono state annullate dall'UE.
Sebbene molte frontiere interne siano state reintrodotte, alcuni paesi membri hanno optato per un blocco totale e stanno limitando l’ingresso nel proprio territorio ad altri cittadini dell’UE.
Il 16 marzo la Commissione europea aveva presentato una proposta per la chiusura completa delle frontiere esterne dell’UE e di Schengen. Questa proposta è stata sostenuta dal consiglio il giorno successivo.
Jean Asselborn, ministro degli Affari esteri ed europei, ha chiesto l'apertura delle frontiere nello spazio Schengen. Secondo Asselborn, “Abbiamo bisogno più che mai di solidarietà e le regole dello spazio Schengen forniscono il quadro di cooperazione che ci consentirà di affrontare insieme questa sfida senza precedenti. Invito pertanto tutti a ripristinare senza indugio Schengen. La reintroduzione dei controlli alle nostre frontiere comuni può essere solo occasionale e temporanea e deve essere effettuata in conformità con i trattati”.
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Notizie sull'immigrazione in Europa
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