La Thailandia, alle prese con le peggiori inondazioni degli ultimi 50 anni, potrebbe rinunciare alle tasse sui visti per rilanciare il turismo. In passato la Tailandia ha rinunciato alle tasse sui visti a vantaggio dell’industria del turismo, un passo simile potrebbe essere fatto di nuovo per aiutare l’industria del turismo colpita dalle inondazioni.
Il turismo in Thailandia sta diminuendo nonostante i numerosi progressi del TAT. Ci sono stati diversi tentativi di informare i turisti che tutte le principali destinazioni turistiche della Thailandia sono sicure. Anche nel caso di Bangkok, il centro di Bangkok, che è il più popolare tra i turisti, è ancora sicuro e aperto ai turisti.
Si prevede che quest’anno gli arrivi di turisti diminuiranno di oltre 220,000 unità. Per contrastare il calo del turismo, la Thailandia ha deciso di adottare alcune misure. Uno dei passaggi dovrebbe essere l'esenzione dalla tassa per il visto di 60 giorni. Attualmente i turisti devono pagare 62$ per ottenere un visto di 60 giorni. Thai Airways si è anche fatta avanti per aiutare il settore dell'ospitalità tailandese in difficoltà. La compagnia aerea ha accettato di ridurre le tariffe aeree del 50% per destinazioni nazionali come Phuket, Samui e Krabi dall'aeroporto Suvarnabumi di Bangkok.
Gagan Sharma
14 novembre 2011 http://www.easydestination.net/blog/index.php?itemid=2436