Negli Stati Uniti gli immigrati temporanei e permanenti altamente qualificati superano ora quelli meno qualificati, segnando un cambiamento drammatico nella forza lavoro nata all’estero che potrebbe avere profonde implicazioni politiche ed economiche nel dibattito nazionale sull’immigrazione. Questo cambiamento nella popolazione immigrata americana, basato sui dati del censimento, è riassunto in un rapporto pubblicato giovedì dalla Brookings Institution.
È emerso che il 30% degli immigrati in età lavorativa del Paese, indipendentemente dallo status giuridico, hanno almeno una laurea, mentre il 28% non ha un diploma di scuola superiore.
I lavoratori provenienti dal Messico e dall’America centrale tendono ad essere meno qualificati, mentre India, Cina e Filippine inviano molti più lavoratori altamente qualificati rispetto a quelli meno qualificati, ha affermato Audrey Singer, senior fellow della Brookings e coautrice dello studio.
Il cambiamento era in corso negli ultimi tre decenni, un periodo che ha visto un drammatico aumento della popolazione nata al di fuori degli Stati Uniti. Ma nel 2007 la percentuale dei lavoratori altamente qualificati ha superato quella dei lavoratori meno qualificati.
La tendenza riflette un cambiamento fondamentale nella struttura e nelle richieste dell’economia statunitense, che negli ultimi decenni si è trasformata da un’economia guidata dal settore manifatturiero a un’economia guidata dall’informazione e dalla tecnologia.
Il rapporto offre anche una nuova prospettiva sul discorso nazionale sull’immigrazione, che tende a concentrarsi sui lavoratori poco qualificati e spesso illegali.
Lo studio ha basato i suoi risultati sull'American Community Survey del 2009, gestito dal Census Bureau, nonché sui dati del Current Population Survey dell'ufficio risalenti al 1980.
Poiché il numero di immigrati in età lavorativa negli Stati Uniti è aumentato, da 14.6 milioni nel 1994 a 29.7 milioni nel 2010, il numero degli immigrati altamente qualificati e meno qualificati è aumentato, ma il settore altamente qualificato è cresciuto più rapidamente, secondo l’indagine. rapporto.
Tra le cause vi è il recente aumento del numero di studenti internazionali e dei visti temporanei H-1B, per i quali di solito è richiesto un diploma di laurea, afferma il rapporto.
Il cambiamento si è accelerato negli ultimi dieci anni, con quasi un terzo dei nuovi arrivati in età lavorativa negli anni 2000 con titoli di studio universitari, afferma il rapporto.
09 giugno 2011
http://www.hindustantimes.com/Tech-worker-is-new-US-migrant-norm/Article1-707670.aspxPer ulteriori notizie e aggiornamenti, assistenza con le tue esigenze di visto o per una valutazione gratuita del tuo profilo per l'immigrazione o il visto di lavoro, visita la pagina www.asse-y.com