Le modifiche alle regole sui visti studenteschi per gli studenti internazionali significano che ora gli studenti possono lavorare part-time senza il permesso del professore. Prima dei cambiamenti i professori potevano impedire agli studenti di lavorare. Gli studenti che studiano con visto D-2 sono comunque tenuti a informare il proprio assistente professore o superiore del loro lavoro part-time. I titolari di visto D-4-1 devono informare il direttore del proprio centro linguistico, anche se devono essere in possesso del visto da sei mesi prima di iniziare a lavorare. Gli studenti universitari possono lavorare fino a 20 ore settimanali e gli studenti post-laurea fino a 30 ore settimanali. Gli studenti possono svolgere solo posizioni “non professionali”, tra cui: traduttori/interpreti, personale di ristorazione, addetti alle vendite, assistenti d'ufficio, personale dei campi di lingua straniera e guide turistiche.
Gli studenti devono essere adeguatamente qualificati per la posizione e devono essere rispettate le leggi nazionali che richiedono l'assunzione. Gli studenti ora possono anche cambiare posto di lavoro durante il periodo di validità del visto e ciò deve essere fatto presentandosi all'ufficio immigrazione locale entro 15 giorni dal cambiamento. Ci sono casi in cui gli studenti potrebbero non essere giudicati idonei al lavoro, ad esempio quando il loro tasso di frequenza al semestre è pari o inferiore al 70% o il loro GPA è C (2.0) o inferiore.
Gli studenti sono inoltre limitati a due posti di lavoro per anno di soggiorno e se lo studente non informa adeguatamente l'università della propria situazione lavorativa, compreso luogo di lavoro e orari, o se non vengono segnalate modifiche, il permesso di lavoro non verrà esteso. 23 gennaio 2014 http://www.jejuweekly.com/news/articleView.html?idxno=3822