postato su Ottobre 13 2009
A differenza di gran parte dell’Europa, la Francia è una nazione di immigrati, il cui numero è aumentato da un milione nel 1881 a 2 milioni nel 1962, fino a 3.7 milioni nel 1982. (Da allora è leggermente diminuito). Il 20% della popolazione attuale ha un background di immigrazione.
Ma essere cittadino francese significa che non sei classificato come francese africano o francese del sud-est asiatico o francese dell'India occidentale; sei semplicemente francese. Questo è l’ideale repubblicano, la cittadinanza che conferisce l’uguaglianza teorica, smentendo la realtà del razzismo. Gli scolari francesi sono immersi nel concetto di una Francia unica. La legge vieta infatti di effettuare un censimento secondo categorie etniche o razziali.
Pronti o no, la Francia apre il museo sull'immigrazione
I francesi si trovano ad affrontare problemi con i suoi nuovi cittadini provenienti da contesti diversi, in particolare i musulmani non istruiti provenienti dall'Africa. Non conoscono la portata del problema perché la loro forma di cittadinanza vieta di chiedere dettagli come la religione.
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